Wanderlust
- Keira Mals Jaycee
- 9 set 2018
- Tempo di lettura: 1 min
Ove le fiaccole distanti son accese,
con braccia distese
e speranze all'infinito protese
il gelo del vento m'abbraccia,
libero dalla catena ch'oggi minaccia.
Ov'ogni mia speranza riposa
ed ove l'ira s'è fatta morosa,
il tempo ha costruito dimora
ed egli la tarda ora distrattamente perdona.
Ove le nuvole coi picch'innevati si fondono
ed i bianchi manti i piedi logori accolgono,
lì, da cui il canto d'onore ancora si leva alto
e dei corni d'argento il tuono tuttor si fa risalto,
lì solo il mio cor può trovar anelato rifugio;
ove dal gelo le inaridite frasche offron pertugio
trova quiete il desiderio di migrare, mio segugio.
© Keira Mals Jaycee

Dio se scrivi bene!